Le forbici sono un utensile manuale che serve per tagliare. È formata da due lame di acciaio che girano su un fulcro comune rispetto alla quale si piazzano i due fili di taglio a un lato e il manico al lato opposto. Così sono fatte le forbici da parrucchiere, quelle per sarti, quelle da cucina, quelle da elettricista…
Il manico ha due buchi per le dita e una molla per facilitarne l’apertura.
Il meccanismo formato è un esempio tipico di leva di primo grado, nella quale il fulcro si situa tra la resistenza (sforzo resistente) e la potenza (sforzo motrice). I bracci si uniscono in un passante e funzionano simultaneamente con l’azione della leva sui suoi manici.
Esistono vari tipi di forbici, la quale design dipende dall’applicazione specifica delle forbici, per esempio in uffici, cucine, sarti, parrucchieri, ambulatori chirurgici, giardini e molti altri lavori…
È un utensile simile a quello usato nell’eta del bronzo, che si usava per tagliare pelle e capelli.
I Greci e i Romani produssero piccoli utensili simili alle forbici, piccoli gioielli di lusso, incastonati con pietre e madrepaerla, che si mettevano in astucci molto raffinati.