Presto comincia la stagione autunnale che segna l’inizio della raccolta di funghi. Per gli amanti del turismo micologico, questa è un’epoca molto aspettata per godere della naturalezza e dei paesaggi spettacolari, specialmente dei boschi, dove si riproducono i funghi che in Italia sono di svariate varietà.
L’aria pura e tutto l’ecosistema dei funghi sono un tesoro di valore incalcolabile che dobbiamo proteggere con responsabilità. Stando nel bosco non bisogna lasciare rifiuti o accendere fuochi.
I funghi non si devono mai sradicare, ma dovrebbero essere tagliati appena sotto il gambo con un piccolo coltellino o coltellino speciale per “curare” i funghi, lasciando che la parte del bulbo resti nella terra.
I coltelli per i funghi hanno un design speciale per aiutare il buon taglio e presentano una spazzolina per pulirli bene, o un righello per misurare le dimensioni.
I funghi devono essere raccolti in una cesta di vimini per far si che le spore cadano di nuovo nel terreno e lo fecondino. Devono essere tagliati solo i funghi che si raccoglieranno e saper riconoscere e differenziare le specie commestibili e le velenose. Non si devono mangiare mai funghi che non si conoscono.
Dobbiamo evitare la raccolta senza controllo, insostenibile o di massa per evitare che scompaiano. La cosa migliore è consumarli il prima possibile per assaporare tutte le sue proprietà.